Appena prima della Santa Pasqua, ci siamo recati in vista all’azienda olearia Coppini con alcuni ristoratori reggiani per approfondire la conoscenza di questa azienda che ha la sede operativa vicino Parma, ma possiede 3 frantoi sparsi tra la Sicilia occidentale, la Puglia e l’Abruzzo.

Abbiamo scoperto quanto sia importante per la corretta conservazione dell’olio extra vergine di oliva lo stoccaggio in grandi cisterne di acciaio termoregolate per far sì che il prodotto venga poi imbottigliato solo secondo l’effettiva richiesta del mercato, onde evitare che rimanga in vetro per troppo tempo, il che ne pregiudicherebbe la performance qualitativa nel medio e lungo periodo.

L’azienda ha riqualificato una bellissima area esterna che è talvolta adibita ad eventi e ha un Museo dell’Olivo al proprio interno molto suggestivo. La degustazione degli olii della gamma aziendale ha fatto emergere la qualità del Materia Prima nelle sue note mediamente fruttate e i due fuoriclasse Antico Orcio e Dé Coppini, il primo connotato da una vena fruttata molto marcata, il secondo da una spiccata eleganza.

Da segnalare, gli innovativi condimenti, che sono rappresentati da una frangitura contemporanea delle olive con altri ingredienti (tra cui limoni, mandarini, peperoncini, zenzero, basilico, rosmarino, aglio,….) e l’ultimo arrivato Fumé, che viene affumicato quasi a km 0 con legno di faggio dell’Appennino Parmense.